Pierre-Auguste Renoir
Pierre-Auguste Renoir nasce a Limoges nel 1841. La famiglia nel 1844 si trasferisce a Parigi. All’età di tredici anni entra, in qualità di apprendista, nell’atelier dei fratelli Léug, come pittore di porcellane. Pochi anni più tardi lavora come decoratore di stoffe, di ventagli e come pittore di immagini sacre. Nonostante il successo decide di approfondire la sua formazione prendendo parte ai corsi serali all’Ecole des Beaux Arts e frequentando lo studio di Gleyre. In questi ambienti conosce e stringe amicizia con pittori come Sisley, Bazille e Monet coi quali sperimenta la pittura en plein air, suggeritegli dal paesaggista Diaz . È uno degli esponenti dell'impressionismo insieme a Monet, Pissarro, Sisley, Degas, Bracquemond, Guillaumin e alla Morisot: il gruppo intende dichiararsi indipendente dalla tradizione dei Salon. Renoir partecipa alle prime tre collettive del gruppo: la celeberrima del 1874, allestita nello studio del fotografo Nadar, la seconda del 1876 e quella del 1877 con celebri capolavori quali: “Bal au moulin de la Galette” e “L’Altalena” entrambi del 1876, risultato di molteplici sedute en plein air. Visita Algeri e l’Italia e resta affascinato dall’alto valore compositivo degli affreschi di Raffaello e delle pitture pompeiane. La sua ricerca si muove verso una solidità delle forme che richiama la tradizione classica, da questo momento introduce un nuovo tema: le bagnanti che diventa caratteristico della sua produzione, “Bagnante bionda”1881, “Le grandi bagnanti”1901-1902. Malgrado una forma reumatica lo colpisca, alla fine del secolo, rendendolo invalido, Auguste continua a dipingere facendosi legare i pennelli alle dita delle mani. Nel 1908 si trasferisce sul mare a Cagnes. Molti giovani artisti, tra cui Henri Matisse, gli fanno visita; il catalano Richard Guino si trasferisce da lui e collabora con l’anziano artista come esecutore materiale di sculture. Muore nel dicembre 1919 di polmonite dopo aver concluso “Le bagnanti”.